Tutti a chiedere di James, qualcuno anche di Icardi e di Pepé. Tutti assorbiti dal mercato, dalle voci e dai sogni, fino alle 11.06 di un tranquillo venerdì trentino: dal piccolo tunnel che collega gli spogliatoi e il campo di Carciato spunta il ciuffo biondo di Mertens, giunto giovedì notte sulle Dolomiti sorridente e abbronzato dopo le vacanze, e lo stadio esplode. Letteralmente: i mille e cinquecento tifosi sparpagliati tra le tribune e il prato vengono colti di sorpresa, non se l’aspettavano per niente, e dopo un boato pazzesco che è un misto di gioia e stupore, come non se n’erano ascoltati finora in sette giorni di ritiro, intonano il coro: “Ciro-Ciro-Ciro”. Non ce n’è per nessuno: né per Milik, altra novità del giorno che saluta insieme con lui, e neanche per i compagni impegnati a provare le punizioni sotto lo sguardo di Carletto. Si fermano anche loro, alle 11.06: è arrivato Dries, il re di Dimaro. Fonte: Cds