Nella passata stagione, il Portici si era aggiudicato il titolo platonico di squadra rivelazione del girone I, conquistando l’accesso agli spareggi promozione. La squadra vesuviana era arrivata ai playoff da quarta forza del campionato, grazie al successo casalingo ottenuto contro i cugini della Turris. L’illusione dell’impresa epica è durata fino al secondo tempo delle semifinali, quando il sogno della finalissima di Torre del Greco è svanito con la rimonta del Marsala. All’indomani della sconfitta, il presidente azzurro, Lorenzo Ragosta, ha parlato di progetto di crescita da continuare nella prossima stagione. Il sogno del patron del Portici è quello di approdare con la squadra vesuviana in Lega Pro, eguagliando il traguardo raggiunto da altre formazioni limitrofe. In un epoca in cui il football vesuviano raggiunge la serie cadetta grazie alla Juve Stabia, la società porticese intende dare il proprio contributo per la crescita complessiva del territorio. L’obiettivo di Ragosta, dunque, è il calcio professionistico e per raggiungerlo è stato confermato Mauro Chianese alla guida della squadra. Con il tecnico, ex del Napoli under 17, è stata confermata l’ossatura della squadra che si era fatta apprezzare nella passata stagione, in primis Michele Di Prisco, eletto miglior centrocampista di tutta la serie D. Qualche elemento di esperienza è stato aggiunto, come il mediano Filippo Blasio, ex di Battipagliese e Savoia ed Antonio Arpino, difensore centrale anche lui ex Savoia. È probabile che qualche altro ritocco verrà fatto alla squadra che, dal prossimo 27 luglio, si ritroverà in ritiro a Campitello Matese per preparare la prossima stagione che dovrà essere quella delle conferme.
Riccardo Muni
@riccardomuni