De Laurentiis: “Mi dispiace l’aver vinto poco, ma non posso vincere e fallire”

In questi giorni il presidente Aurelio De Laurentiis ha espresso, in diverse circostanze, le sue considerazioni sul Napoli, il calcio in genere, il mercato e le possibili trattative azzurre. Ieri, ai microfoni di Kiss Kiss, ha affrontato l’argomento stadio: «Comportiamoci come gli inglesi: quando si parla di discriminazione, com’è possibile non prendere i colpevoli e buttarli fuori? Al San Paolo abbiamo investito un milione per installare quattrocento telecamere utilizzate anche dai servizi segreti americani che ti fanno l’identikit: chi non si comporterà in maniera degna sarà prelevato e bandito. Anche se ha l’abbonamento. Ma lo Stato perché è assente? Perché a Salvini servono quei voti? Perché la gente deve comportarsi male allo stadio o fare a cazzotti negli autogrill? Questo non è sport, non è calcio». Si respira aria pura, invece, a Dimaro: «C’è tanto entusiasmo: vorrei accontentare quei tifosi che mi chiedono lo scudetto e capisco che il club ha vinto poco, però sebbene mi dispiaccia se uno è scontento dico anche che sarebbe facile vincere e poi fallire l’anno dopo. Andiamo avanti per la nostra strada: il processo di internazionalizzazione del Napoli prosegue senza debiti e nel rispetto delle regole».

CdS

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