De Laurentiis ai microfoni del Cds. E’ una stagione, l’ennesima, che s’avvicina e alle spalle rimane
Dopo quindici anni di calcio, com’è cambiato Aurelio De Laurentiis?
«Sono un uomo che ha continuato ad avere lo stesso pregio e l’identico difetto di essere bulimico sul piano dell’ideazione e affamato di novità. E’ un modus vivendi che mi distrae, in un contesto di lavoro molto, forse troppo, coinvolgente».
Qual è il migliore?
«Io sono rimasto eguale a quello che ero, ma il calcio mi ha svelato le vere chiavi dell’Italia e dell’Europa. E mi ha concesso, quindi, di sviluppare una capacità analitica nelle situazioni in cui viviamo e operiamo. Ho avuto modo di prendere coscienza dei limiti del nostro Paese e più in generale del nostro Continente». Fonte: Cds