Ancelotti lavora sugli schemi per aumentare la pericolosità del Napoli

Il tecnico di Reggiolo prova ad ampliare gli schemi offensivi degli azzurri

Il Napoli di Ancelotti prepara la prossima stagione, i ragazzi azzurri proveranno ad essere più camaleontici possibili. Si passerà dal 4-4-2 in fase difensiva, alle variabili 4-2-3-1, 3-4-1-2 e 3-4-3 in fase offensiva. L’unica pedina che potrebbe arricchire lo scacchiere tattico di Ancelotti sarebbe James Rodriguez.

LA NOVITÀ

L’arrivo di Manolas permetterà ad Ancelotti di alzare sensibilmente il baricentro dei terzini, Di Lorenzo si alternerà con Malcuit mentre a sinistra Ghoulam sarà il titolare inamovibile. L’idea del tecnico di Reggiolo è quella di attaccare senza però perdere l’equilibrio tra i reparti, motivo per cui tutti i giocatori saranno chiamati ad eseguire alla perfezione i movimenti.

LA VARIETÀ

Un’altra caratteristica del Napoli ancelottiano 2.0 sarà la varietà di soluzioni. Già nei primi giorni di ritiro il mister sta lavorando sui movimenti degli attaccanti quando i centrocampisti sono in possesso della sfera. Tra i big c’è solo Callejon, ma i concetti base verranno ripresi all’arrivo di Mertens, Milik e Insigne.

IL MOVIMENTO

Un altro aspetto fondamentale del nuovo Napoli id Ancelotti sarà il continuo movimento degli attaccanti, può o meno come succedeva con Sarri. Con Tutti i componenti del reparto offensivo alle prese con diagonali e inserimenti. In Trentino si sta lavorando sui concetti base, ma all’arrivo degli altri membri della squadra si passerà ai movimenti più specifici. Nel corso della prossima stagione si potrebbe vedere, a rotazione, Ghoulam o Di Lorenzo come terzo centrale, mentre l’altro sale sulla linea dei centrocampisti. Si potrà vedere il trequartista dietro Milik nel 4-2-3-1, oppure il tridente nel 4-3-3. Tutti questi schemi e questi concetti tattici sono mirati per rendere gli Ancelotti Boys più imprevedibili aumentando il livello di pericolosità.

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