Napoli intende attraversare ancora, di nuovo e soprattutto quest’onda verde dilagante: perché dal taccuino di Giuntoli non è mai scomparso il nome di Maximiliano Lovera, un classe ‘99, ma vent’anni compiuti a marzo scorso: e cosa volete che sia? Un giovanotto nato ala, o seconda punta, poi trasformatosi sino a diventare un centrocampista di corsa e di contenimento, un interditore che ha sensibilità e un dinamismo da lasciare senza fiato. E poi è argentino, dunque come Maradona, e gioca nel Rosario Central, la città di Messi…Se appena appena gli dei gli hanno lasciato cadere addosso qualche goccia del loro football, sarebbe un «unto dei signori»…. Fonte: Cds