Il mercato azzurro passa inevitabilmente dalle cessioni

Il club partenopeo deve cedere gli esuberi per poter ampliare la rosa
LA PRIORITA’

Le cessioni. Un tema spesso sottovalutato, soprattutto da chi ai conti non fa attenzione, ma che ovviamente per un dirigente, un presidente, sono la priorità. Sono materiale da trasformare in energia per costruire: per acquistare. «Prima di tutto bisognerà cedere e poi penseremo agli altri innesti».

Già, così ha sempre parlato De Laurentiis, virtuoso del fair-play e titolare di un’azienda ineccepibile, che però nel frattempo sta realizzando piani tecnici di enorme spessore insieme con Ancelotti: Kostas, certo, e prima ancora Di Lorenzo ma soprattutto l’affare ambiziosissimo di nome James. E se poi ci mettessimo dentro anche Maurito, beh, allora servirebbero due San Paolo. Il quadro delle uscite, però, va dipinto per benino: a cominciare da Verdi.

TORO E ATLETICO

Quella di Simone Verdi, obiettivo molto più che concreto del Torino, è una storia avviatissima: a Mazzarri piace da morire, tanto che vorrebbe cominciare il ritiro con lui nei ranghi, e Cairo sta facendo di tutto per accontentare il proprio allenatore. Cosa manca? C’è ancora un po’ di distanza tra domanda e offerta: 25 chiede il Napoli, 20 vuole dare il Toro: l’impressione è che con i bonus tutto si risolverà. Un po’ quello che potrebbe accadere con Hysaj, altro uomo da 20 milioni finito nel mirino dell’Atletico Madrid: le parti lavorano e la storia è da risolvere per il bene di tutti.

Fonte: CdS

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