DeLa risponde a Sacchi su Sarri: “Non sempre gli avversari ti permettono di fare quel che vuoi”

«Il grande pregio di Ancelotti? Nel suo Napoli non esiste solo un modulo»

E’ già partito il conto alla rovescia e dunque siamo nel pieno di un braccio di ferro in cui ci sarà bisogno di energia fresca, nuova – Di Lorenzo e Manolas per cominciare – e poi spruzzarci quel pizzico di fantasia – di James Rodriguez – che sembra d’intravedere mentre De Laurentiis, secondo il CdS, nel suo linguaggio tendenzialmente «criptico», una specialità della ditta in questi periodi, diffonde attraverso la radio ufficiale, prima di concedersi al pubblico elogio di Sua Maestà Ancelotti. «Ha ragione Sacchi quando inneggia al gioco di Sarri, che ti diverte, però bisogna secondo me capire che uno deve formare una squadra capace di interpretare più modelli di calcio: non sempre gli avversari ti permettono di fare quel che vuoi, anche se sei perfetto come lo fu il Napoli di Sarri. Di giocare il tuo gioco, anche se lo fa alla perfezione, come ha fatto Sarri al Napoli, che però poi al Chelsea qualche difficoltà l’ha incontrata. E Carlo ha egualmente ragione quando dice che il modulo è una cosa che esiste, ma fino ad un certo punto e che bisogna avere l’intelligenza e l’umiltà di rimettersi in gioco continuamente». E allora, chissà cosa ne verrà fuori, se 4-4-2, se un alberello di Natale, se qualcosa che sia prossimo al tridente: ma vada come vada, sarà il Napoli di Ancelotti, con le sue ambizioni per rimuovere quel velo di noia che la Juventus di Allegri ha allungato troppo in fretta sull’ultimo campionato. 

La Redazione

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