Alzi la mano chi, al primo tocco, avesse avuto l’illuminazione di trovarsi dinnanzi ad un autentico crack: sono volati via tredici mesi, c’è voluto (anche) l’Europeo Under 21, però adesso Fabian Ruiz è mediano, mezzala, regista, trequartista, un mondo tecnico-tattico che gli appartiene dopo che Ancelotti glielo ha spalancato e che ha provveduto a triplicare il proprio valore di mercato: «Io da ragazzo ho avuto come idoli Joaquin e Capi del Betis; poi, crescendo, mi sono concentrato sui centrocampisti e ho amato Xavi». Il ragazzo ha un sinistro nobile e gusti sopraffini.Fonte: Cds