Le parole di papà direttamente dalla Colombia: «L’ho sentito di recente», a margine del suo ritorno – di passaggio – a Madrid e dell’inizio della Coppa America in Brasile. «Credo che un cambio, una nuova esperienza sia ciò che serve alla sua carriera in questo momento. A Napoli c’è Ospina, e tra l’altro è un club molto importante: è la migliore opzione per lui». Mica un discorso così, altro che storie. E del resto anche Wilson, ai suoi tempi, era un trequartista fantasioso della Sub 20 colombiana (giocò anche con Higuita, ma poi fu costretto al ritiro per problematiche fisiche e si diede agli studi di ingegneria).
La trattativa, nel frattempo, prosegue orchestrata da Jorge Mendes, impegnato nella doppia veste di intermediario con il Real e di manager di JR. «Tra mio figlio e Ancelotti c’è stato sin da subito grande rispetto». Prima a Madrid e poi al Bayern. «James è riconoscente a Carlo per quello che ha fatto per lui: sa come valorizzarlo, tant’è che al Bernabeu ha giocato la sua migliore stagione, e questo ha contribuito alla nascita di una grande amicizia. Il tecnico è sempre contento del suo rendimento. James è bravissimo: gioca a testa alta e sa dove mettere il pallone. Forse deve migliorare un po’ il colpo di testa».
La Redazione