Kostantinos viene da Naxos, nelle Cicladi, dove secondo il mito fu abbandonata Arianna, che aveva aiutato Teseo ad uccidere il Minotauro. «È grazie a mio zio se sono arrivato fino a qui». I suoi idoli sono ovviamente tre greci: Karagounis, Dellas e Torosidis per il loro carattere ma nel suo ruolo il prediletto è Thiago Silva. L’eredità che raccoglie è di quelle che potrebbero far tremare: Raul Albiol. Kostas è un marcantonio di 189 centimetri per 83 chili, quasi imbattibile nel gioco aereo, una discreta tecnica di base e non ha paura di nulla. «No, di uno ho paura: Ibrahimovic. L’unico che mi ha fatto tremare le gambe». È un duro: nel 2010 segnò il suo primo gol da professionista procurandosi però una bruttissima ferita al volto. Sostituito, si rifiutò di andare all’ospedale per seguire e incoraggiare i compagni dalla panchina. Il giorno dopo, però, fu operato perché lo scontro non gli aveva procurato una semplice ferita ma una serie di fratture che i medici curano impiantandogli delle placche metalliche.Fonte: Il Mattino