C’è scritto nella volontà di De Laurentiis, nella strategia tracciata da Giuntoli e nelle ambizioni che scorrono nelle vene di Ancelotti che bisognerà irrobustire questa squadra, capace di regalarsi (quasi) sistematicamente una dimensione favolistica, di afferrare per la quarta stagione consecutiva la Champions, di essere la più vicina – pur nella distanza rilevante dell’ultima stagione – alla Juventus e sentire dentro di sé il desiderio di regalarsi altro, qualcosa che possa contribuire, diciamo così, a risistemare i conti con la Storia, semmai riscrivendola gioiosamente. Il Napoli di Ancelotti è (per ora) avvolto nelle tenebre di un mercato che non è ancora decollato – ma a nessuna latitudine – ma che ha un suo piano di volo definito: un difensore (e diventeranno due, con l’addio di Albiol), un centrocampista e un attaccante, a cui poi aggiungere l’estro e la genialità di James Rodriguez e senza però sottrarre nessuno, affinché sia possibile arricchire di fantasia e di autorevolezza un organico già competitivo. Fonte: Cds