Un prestito oneroso da dieci milioni di euro, un riscatto obbligatorio – nel 2020 o nel 2021 da ventisette – e poi quindi l’ok per far firmare al colombiano il quinquennale, scadenza 2024, da 6,5 a stagione. C’è persino l’adesione sui diritti d’immagine e a questo punto manca solo andare a scuola e imparare l’italiano: «Perché il mio è pessimo». Ma si impara in fretta, e poi Ospina, che è il suo ex cognato, potrà agevolarlo e comunque un insegnante si trova e tra una finta e l’altra, a ventotto anni, ci vuole niente: «Ma io non so ancora dove giocherò nella prossima stagione e in questo preciso momento il mio unico pensiero è la Coppa America. Però, la decisione non è mia ma del Real Madrid». Che può indirizzarne il destino, come riporta il CdS, e forse si piegherà presto o tardi a quella volontà totale e assoluta che ormai è di pubblico dominio.
La Redazione