My name is Rodriguez, James Rodriguez. Il ragazzo che secondo la madre non voleva essere un calciatore, ma è proprio nato calciatore, potrebbe trovare finalmente il suo personale paradiso. Carlo Ancelotti, secondo il Corriere dello Sport, che l’ha avuto per un anno a Madrid e per qualche mese pure a Monaco di Baviera, pensa che, con la maglia numero 10, possa colmare il disavanzo con la Juve. Carlo non ha usato la metafora del ristorante di Conte con Aurelio De Laurentiis, ma ha fatto capire al presidente che per diminuire il distacco è necessario investire. Un “diez”, di fatto prima che di maglia, per incendiare il popolo, un grande difensore (Kostas Manolas) per blindare la difesa, qualche italiano rampante (Giovanni Di Lorenzo). I rinforzi giusti per salire al piano superiore, in Italia e in Europa.
La Redazione