La trattativa che porta James Rodriguez al Napoli è bene avviata. Il fantasista colombiano vuole vestire la maglia azzurra e ricongiungersi con Carlo Ancelotti, il tecnico che lo ha lanciato definitivamente nel calcio europeo. James, colombiano classe 1991, è cresciuto in patria con la maglia dell’Academia Tolimense. La squadra che gli ha permesso di mettersi in luce è l’Envigado, club che nel 2008 militava nella seconda divisione colombiana. Le giocate ed i goal di Rodriguez permisero poi alla squadra del distretto di Medellin di vincere la ‘Primera B’. Il talento del calciatore cafetero ha attirato poi l’attenzione della squadra argentina del Banfield, club con il quale James ha vinto il suo primo titolo ovvero quello di campione ‘Apertura’ d’Argentina nel 2009. L’anno successivo è stato poi il Porto a credere in lui. Il trasferimento in Europa ha contribuito a far maturare ulteriormente ‘El Bandido’ tanto da far spendere al magnate russo del Monaco – Rybolovlev – la cifra di 45 milioni di euro per portarlo nel Principato nel 2013. Il resto, poi, è storia nota. James entra a far parte dell’elite del calcio quando nel 2014 porta la Colombia ai quarti della Coppa del Mondo vincendo anche la classifica dei cannonieri della competizione iridata. Dopo il Mondiale viene acquistato dal Real Madrid – guidato da Ancelotti – nell’estate del 2014 per la cifra ‘monstre’ di 75 milioni. L’attuale tecnico del Napoli, poi, lo ha voluto al anche al Bayern Monaco. Ancelotti ha permesso al colombiano di migliorarsi sempre di più. A Madrid, infatti, James ha imparato a giocare anche come mezz’ala ed attaccante esterno. Il nazionale colombiano diventa, così, un calciatore tatticamente duttile capace di giocare – non solo dietro le punte – ma anche in posizioni più avanzate. La capacità tattiche di James sono accompagnate da un ‘educatissimo’ sinistro che gli permette di dispensare assist importanti come sta accadendo nell’attuale edizione della Copa America che si sta disputando in Brasile. Rodriguez farebbe molto comodo al Napoli di Carletto Ancelotti. Il tecnico dei partenopei, infatti, potrebbe farlo giocare come centrocampista centrale ma anche come una seconda punta perfetta per assistere un attaccante dalle ottime capacità realizzative come Arek Milik.
A cura di Pietro Colella