Zuniga sul connazionale: “James è un mostro, di testa e di gambe. Con Ancelotti si esalta di più!”

Juan Camilo Zuniga si racconta a Il Mattino. Dopo l’addio burrascoso, il lungo silenzio e una verità che, in fondo, aveva poco di misterioso. Inizia con Rodriguez

Il suo connazionale James Rodriguez è l’uomo giusto per il Napoli?
«È un mostro, di testa e di gambe. L’uomo che può far fare il salto di qualità agli azzurri: ho giocato spesso con lui nella Colombia e quello che adoro di lui è la mentalità. Non vuole perdere, proprio non accetta la sconfitta, non conosce questa parola. Ogni volta che eravamo sotto nel punteggio lui diceva date la palla a me, ci penso io…».
Sarebbe un grande affare?
«Ma sarebbe un grande colpo anche per lui. James ha bisogno di Ancelotti, forse come Ancelotti ha bisogno di uno come lui in squadra. Perché è in un momento in cui ha bisogno di tornare a credere in se stesso, deve tornare a prendere coscienza di quanto sia forte. I due anni al Bayern lo hanno un po’ scosso, hanno fatto vacillare le sue convinzioni. Viene da un periodo complicato. E allora Ancelotti che lo conosce e lo apprezza dal 2014 non può che essere l’ideale per farlo tornare al top, per dargli quella fiducia di cui ha un bisogno spaziale».
E Napoli può essere il posto giusto per lui?
«Se giochi a Napoli, poi puoi giocare in ogni parte del mondo. Perché non trovi da nessuna parte un pubblico così appassionato, desideroso di vincere a ogni costo, che considera due sconfitte consecutive come una catastrofe, la fine del mondo e quasi fa venire la gastrite a un giocatore per il dispiacere che è stato capace di procurare ai tifosi. Però, alla fine, tutto questo è un bene: perché ti spinge ad allenarti il meglio possibile, a curarti in ogni momento del giorno, a distrarti poco. James qui si troverebbe a meraviglia, non c’è dubbio».

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