L’Italia Under 21 si qualifica alle semifinali come prima se…
Innanzitutto, obbligatorio vincere contro il Belgio, per sperare nella qualificazione. Qualsiasi altro risultato, automaticamente eliminerebbe gli Azzurrini. Nel nostro girone, infatti, guida la Polonia a quota 6 punti; a 3 ci sono Italia e Spagna, con gli Azzurri al momento secondi per scontri diretti (3-1 in nostro favore a Bologna) e differenza reti (+1 contro il -1 della Rojita).
L’Italia si qualifica come migliore seconda se…
C’è poi l‘eventualità del 2° posto, legata anche ai risultati negli altri gironi. L’Italia chiude il girone seconda se vince contro i belgi e si verifica anche una di queste due possibilità: la Polonia batte la Spagna o pareggia, oppure la Spagna supera i polacchi con più di due gol di scarto. La squadra allenata da Di Biagio chiuderebbe dunque a 6 punti e qui entrerebbe in scena il confronto con le altre seconde.
Nel gruppo B invece (Germania 6 punti, Danimarca 3, Austria 3, Serbia 0) domenica 23 si giocano Danimarca-Serbia e Austria-Germania. Se la Germania vince, chiude a punteggio pieno il girone e la Danimarca, battendo la Serbia, potrebbe andare a 6 punti con differenza reti (al momento 0) in positivo e variabile a seconda del risultato. In questo senso gli Azzurri partono con un leggero vantaggio sulla Danimarca (differenza reti al momento +1, migliorata dando come ipotesi di partenza la vittoria contro il Belgio). Se invece l’Austria batte la Germania (e contemporaneamente vince anche la Danimarca), si verificherebbe il caso di tre squadre a 6 punti, con ordine di arrivo dettato da scontri diretti e differenza reti. Con l’Italia che se la giocherebbe sempre sulla differenza reti. Sempre che, condizione fondamentale, Francia-Romania non termini in pareggio.
Il gruppo C in particolare è quello che ha complicato ulteriormente il cammino dell’Italia, dato che sia Romania che Francia hanno vinto la seconda partita (rispettivamente contro Inghilterra e Croazia), portandosi in testa appaiate a 6 punti e attese dallo scontro diretto. Match che, se dovesse finire in parità, qualificherebbe automaticamente entrambe, l’una come prima e l’altra come migliore seconda (a 7 punti, quota che non può essere raggiunta da altre seconde classificate). La vittoria di una o dell’altra invece rimanderebbe ogni conto all’analisi della differenza reti (al momento Romania +5 e Francia +2).Fonte: Sky Sport