Sono le 11,02 quando Fabio Paratici lo presenta e gli lascia la palla da giocare in pieno possesso. Direttamente Sarri, pronto a qualsiasi risposta, nel bel mezzo di qualche quesito scomodo e/o scabroso.
Tanto per iniziare ecco quanto preso dal Cds:
Pensa che verrà giudicato per quello che farà in Champions? E cosa si aspetta?
«Mi aspetto di alzarmi la mattina e studiare il modo di vincere le partite. Se una società innesca il meccanismo che il risultato è dovuto, la sconfitta è certa. La Juventus in Italia ha l’obbligo di mettersi sulle spalle il fardello della favorita. Se entriamo nel discorso Champions, la Juventus ha la necessità di partire con l’obiettivo di vincere, ma sempre con la consapevolezza che a livello europeo ci sono sei-sette squadre con la stessa forza. Il coefficiente di difficoltà è mostruoso, serve ferocia. Le responsabilità sono più forti in Italia».