Il calcio è uno sport dove la passione e la voglia di regalare emozioni ai tifosi fanno parte della mentalità anche dei calciatori. Ora è tempo di calciomercato dove i club cercano di piazzare i colpi giusti per far felici i tecnici e tra questi ci sono Napoli e Inter. Due club che conce alla perfezione Arturo Di Napoli che in un’intervista a “ilnapolionline.com” ha parlato del suo passato e anche del presente.
Tra le squadre dove hai militato c’è stato anche il Napoli. Che ricordi hai della città partenopea? “Io sono di origini napoletane, quindi potrai immaginare che fu per me un periodo bella dal punto di vista calcistico e delle emozioni. Ho dato tutto me stesso per quei colori sociali e perciò non potrò mai dimenticare quel periodo e il calore della gente di fede azzurra”.
C’è una partita che giocasti in maglia azzurra che ricordi con vero piacere e che non dimentichi? “Sicuramente non potrò mai dimenticare il gol vincente contro la Sampdoria, lo feci al mio amico Walter Zenga e fu un esplosione di gioia della tifoseria azzurra”.
Un’altra squadra dove militasti è stata anche l’Inter che in questi anni ha ritrovato la Champions League. Con Conte dove possono arrivare? “Come per il Napoli anche all’Inter ho ricordi piacevoli e conosco bene l’ambiente nerazzurro. L’arrivo di Conte può dare un’impronta ancora più forte alla squadra, ovviamente ci vorranno elementi di spessore per giocarsela alla pari con le prime della classe come Napoli e Juventus”.
Siamo nel periodo di calciomercato, Napoli e Inter possono dire la loro per competere a grandi livelli? “Sarà un mercato dove le squadre da te menzionate possono dire la loro. Sull’Inter come ti ho detto prima, con un paio di calciatori validi può fare certamente bene l’anno prossimo. Il Napoli? Non gli manca molto per essere competitivo e se riuscisse a prendere Manolas e James Rodriguez farebbe un passo in avanti non indifferente”.
In questo momento Arturo Di Napoli di che cosa si occupa? “In questo momento mi occupo di settore giovanile e precisamente la scuola calcio Cologno dove ci sono ben 450 iscritti. Per me è un’esperienza nuova, ma al tempo stesso la considero intrigante, perché far crescere i ragazzi è importante sia sul piano calcistico che umanamente”.
Dovessi dare un consiglio ad un ragazzo che vuole intraprendere la carriera di calciatore, che consiglio ti senti di dare? “Io credo che un consiglio che mi sento di dire è che devono intraprendere il tutto con il giusto spirito, quello di divertirsi e di credere fortemente nei loro sogni”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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