Mancino, grande talento, un trequartista col fiuto del gol, abbastanza rapido, preferisce muoversi sulla destra, le sue qualità sono esplose fuori dalla Colombia. Aveva 15 anni quando debuttò nell’Envigado, ma due anni dopo era già in Argentina, nel Banfield ultima tappa prima dell’Europa, il Porto quindi Monaco, Real Madrid e Bayern. Un idolo della nazionale colombiana, ora in ritiro a Salvador de Bahia in attesa del debutto in Coppa America, sabato contro Messi e l’Argentina. Con la Tricolor ha esordio nel 2011 ha giocato finora 72 incontri segnando 22 gol. «Ha mercato – ha detto recentemente una leggenda colombiana El Pibe Valderrama – non ha problemi, James può giocare da qualsiasi parte».