Da Aurelio De Laurentiis con un messaggio che va in onda su Sky e svuota la carta d’identità d’‘un allenatore, il «suo», al quale regala anche un pizzico di leggerezza. «Ciao, Carlo, oggi diventi tre volte ventenne: credo che fino ad ora la tua vita sia stata intrigante, come spero lo siano i tre prossimi ventenni, con cui supererai il secolo. E sono sicuro che dentro ci saranno entusiasmo, simpatia e capacità emozionali, che tu hai sempre avuto». Carlo, confidenzialmente, è stato il «suo» allenatore alla Juventus e Antonio Conte, che tra un mese diventerà uno dei suoi più autorevoli «nemici» (si fa per dire), ha lanciato il proprio video virtualmente dalla panchina dell’Inter: «Hai vinto tanto, Carlo, e ti auguro di vincere altrettanto. Perché lo meriti come professionista e come uomo. Ti abbraccio e spero di vederti presto».
AMICI.
Ma è stata una giornata densa, sui social, travolti dall’affetto e dalla gratitudine del Milan che ha coinvolto i propri tifosi («un grande traguardo per il grande Carlo, che oggi compie 60 anni. Qual è il vostro ricordo più bello?») ma anche della Roma («8 stagioni, 227 presenze, 17 gol in giallorosso. Buon compleanno a Carlo Ancelotti, membro della Hall of Fame della Roma, che oggi compie sessant’anni») e poi dall’ironia di Buffon, che ha saputo scherzarci: «Quando eravamo a Parma, ventuno anni fa, non pensavo potessi arrivare ai 60… Sono felice che tu sia tornato in Italia, per tutto il movimento, e sono contento di aver avuto con te un bel rapporto di amicizia che ancora rimane. Sei stato maestro ed amico, sei estremamente corretto e sono felice di aver vissuto un pezzo della mia vita insieme a te». Ma ad Ancelotti hanno fatto gli auguri anche il presidente della Regione Campania, De Luca, e il sindaco di Napoli, De Magistris, i suoi calciatori, il suo mondo. Fonte: Cds