Oggi il calcio festeggia il compleanno di uno dei suoi protagonisti più amati. Che dalle vacanze in Canada si racconta al Cds: “Alla Juve ho imparato una cosa: il rispetto dei ruoli. La Juve ti fa sentire importantissimo e centrale fino all’ultimo giorno. Non ti fa mai mancare la fiducia, per un tecnico è fondamentale. La società è lo scudo protettivo irrinunciabile, se non tiene meglio lasciarsi subito. Al Bayern è mancato il dirigente di mezzo, il filtro. Lì il rapporto era diretto col presidente. Al Napoli Giuntoli non si fa mai mancare, e se non c’è lui c’è Pompilio. Giuntoli ha una preparazione a prova di quiz, sa tutto di tutti. Un giorno per metterlo alla prova gli chiesi di un centrocampista turco di terza serie. Beh, mi spiegò anche quante volte andava in bagno».
La Redazione