Augurarsi che il Vesuvio provochi una strage di napoletani è ufficialmente materia sulla quale la Corte di Cassazione può prendere una decisione. Può sembrare incredibile, ma anche questo è un risultato che
Si trattava invece «di chiaro ed inequivoco contenuto razzista, nel senso di pregiudizialmente ostile nei confronti di alcune popolazioni», era «carico di violenza» e idoneo a «propagandare l’avversione contro i meridionali».
Alla fine quella roba lanciata sui social era solo una sequenza di parole «intrise di ignoranza», e ai più sarebbe bastata questa imbarazzante considerazione come condanna perenne per la Galli, che invece di sentirsi umiliata per la grave considerazione dei magistrati, festeggiava l’assoluzione.
Però l’avvocato Stefano Pisani non ha voluto accontentarsi della giustificazione di un «gesto ignorante» e s’è rivolto alla Suprema Corte. Inizialmente sembrava che quella richiesta non dovesse essere accolta, poi l’altro giorno la svolta: è stato giudicato ammissibile il ricorso «Finalmente la Cassazione si potrà ora pronunciare sulla rilevanza penale e sulla connotazione razzista di tali espressioni», ha detto con entusiasmo l’avvocato Sergio Pisani.
Adesso bisogna solo aspettare: se la Cassazione deciderà che bisogna punire chi inneggia al Vesuvio, potrebbe scaturire un’epidemia di condanne.Fonte: Il Mattino