Tanti napoletani in Nazionale.
«Ma ci sono anche Barella e Pavoletti, miei compagni a Cagliari: stasera tifo per tutti loro».
Fabio Pisacane si gode una vacanza a Capri, a un passo dalla sua Napoli, ospite di Vip Champion, l’evento sportivo e mondano organizzato da Giuliano Annigliato.
«È stato un anno impegnativo, concluso con un po’ di rammarico perché avremmo potuto fare di più, ma dal decimo posto ci siamo ritrovati al quindicesimo», spiega il 33enne difensore napoletano, partito vent’anni fa dai Quartieri Spagnoli per entrare nel settore giovanile del Genoa. «Rimpianti per non avere indossato la maglia del Napoli? Sono orgoglioso della carriera che ho fatto, della fiducia che mi ha dato il Cagliari, consentendomi di arrivare in serie A, là dove sognavo di giocare da bambino. Inutile nascondere che vi erano altri club interessati a me nello scorso gennaio, però la riconoscenza ha un livello molto elevato nella mia scala dei valori e io sono grato alla dirigenza del Cagliari. Ho trovato un ambiente straordinario, con un ottimo presidente come Giulini. Due giorni fa ho rinnovato il contratto fino al 2021 e ho comprato una casa perché vorrei fermarmi qui a fine carriera. In quattro stagioni 113 partite, 4 gol e 3 assist: posso ritenermi soddisfatto».
Professionista serissimo, uomo quasi d’altri tempi, Fabio non ha dimenticato i suoi inizi. «Ho faticato per arrivare a certi livelli. Le difficoltà mi hanno fortificato, la gratificazione umana e professionale è quella di vedere riconosciuto il proprio impegno. Ecco, io vorrei che un percorso simile potessero seguirlo altri ragazzi della mia città. Tre anni fa avevo cominciato a studiare un progetto a Napoli, poi mi sono reso conto di non poter seguire con attenzione questa attività perché impegnato nella mia carriera. È un appuntamento soltanto rinviato: quando smetterò, mi impegnerò per cercare di dare una possibilità a chi ha qualità tecniche e morali. Chi vive in contesti difficili vede il calcio come un’occasione di lavoro e di riscatto: la mia storia è un esempio di quello che si può raccogliere impegnandosi seriamente».
Da Mirante a Insigne, quanti napoletani in Nazionale. «A conferma di quanto sia valido il serbatoio calcistico del territorio. Insigne leader del Napoli? Ne sono convinto, è un rapporto destinato a durare a lungo. Ha realizzato il sogno di indossare la maglia del Napoli e non riuscirei a vederlo in un’altra squadra», spiega Pisacane. Stasera aspetterà un gol di Insigne o una magia di Barella, «un giocatore di altissimo livello, molto legato alla maglia del Cagliari. Non abbiamo mai parlato della possibilità di un suo trasferimento al Napoli o in un’altra società, però so che se dovesse andare via lo farebbe a malincuore».Fonte: Il Mattino