Claudio Ranieri reduce dall’esperienza sulla panchina della Roma, a margine del premio «Piero Santin» ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport
Ranieri come lo ha trovato questo nostro vituperato calcio? «In miglioramento e con la possibilità di evolversi ancora. I segnali sono positivi».
Vince sempre la Juve da otto anni: a cosa andiamo incontro? «A una stagione che immagino scoppiettante: le premesse ci sono tutte, con il rientro di Sarri e Conte».
Sembrano siderali le distanze da Madame. «Ma il Napoli vorrà avvicinarsi e ridurre il gap dalla Juventus: ne ha la possibilità, sarebbe un premio per gli sforzi di De Laurentiis e per Ancelotti, che ha una sua storia e che ha scelto un progetto fondato su principi sani. Essere in Champions è un premio che va gustato e il Napoli ci è riuscito anche quest’anno».
La Vecchia Signora ha voluto Sarri. «Ed è un premio meritato, ma anche un arricchimento per la serie A. Conosco Maurizio, prima di andare al Fulham sono stato a vedere i suoi allenamenti per una settimana, so quanta passione ci mette e cosa chiede alle sue squadre».
E l’Inter si presenterà con Conte in panchina. «E’ una garanzia, soprattutto se all’Inter sapranno tradurre in fretta i suoi pensieri».
A Roma temono che Juve e Napoli vivano in una altra dimensione e l’ nuova Inter possa avvicinarle: non resterebbe, quindi, che inseguire il quarto posto… «Ma io me lo auguro che possa lottare per il quarto posto»
Ne è valsa la pena, per lei, tornare… «Ho vissuto dentro a un sogno per tre mesi, questo ci eravamo detti e questo è stato. Mi è stata concessa la possibilità di allenare ancora la mia squadra del cuore. Non so se mi spiego».
Il suo rapporto con Totti è stato meraviglioso. «Francesco mi è sempre stato vicino ed è lui è il simbolo del futuro, se gli lasceranno fare ciò che vuole e quello in cui crede».
Ma incide? «Scegliendo me ha inciso, perché c’era chi avrebbe preferito Paulo Sousa….».
Ha letto la vicenda dei veleni durante queste sue vacanze a Londra? «Mi è sembrato un articolo ad hoc: ispirato da chi voleva un po’ di caos»
Ma le radici sono in Italia o all’estero…? «Lo sappiamo tutti. E lo sanno anche i tifosi….».
La Redazione