L’UEFA sospende il giudizio sul Milan, ecco il perché

Il Diavolo rischia l'esclusione dall'Europa League, ma confida nel TAS

Il giudizio dell’UEFA sul Milan è stato sospeso aspettando il TAS. In merito alle violazioni del Financial Fair Play il club rossonero non ha rispettato i requisiti del Break-even. L’UEFA prima di escludere dall’Europa League o multare il Diavolo aspetta che il TAS si pronunci in merito alle violazioni del triennio 2015-2016-2017. 

MOTIVAZIONI

Per i bilanci del triennio 2015/2017 il Milan aveva ricevuto una sanzione dalla Camera giudicante Uefa che aveva escluso i rossoneri dall’Europa League nella passata stagione. Successivamente il Milan aveva presentato ricorso al TAS contro questa sentenza venendo riammesso a partecipare all’Europa League ricevendo una sanzione di 12 milioni di euro, obbligo di limitazioni di rosa e soprattutto all’imposizione del pareggio di bilancio entro il giugno 2021. Tutto mentre il club milanese cambiava nuovamente proprietà passando dall’evanescente Yonghong Li al fondo americano Elliot. Inoltre l’UEFA aveva avviato un’altra inchiesta sul triennio 2016-2017-2018. Questo è un precedente assoluto, infatti non era mai successo che un club venisse giudicato due volte praticamente sugli stessi bilanci. Adesso si attende la decisione del TAS sul triennio 2015-2016-2017, e solo dopo l’UEFA potrà dire la sua sul triennio 2016-2017-2018. I rossoneri rischiano l’esclusione dall’Europa League, oppure verranno multati per non aver rispettato le norme del Financial Fari Play. Tutto però a stretto giro di posta visto che i preliminari di Europa League iniziano nel mese di luglio. Col Torino in trepidante attesa per l’eventuale ripescaggio. 

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