Fabian Ruiz unico “italiano” convocato da Luis Enrique per la doppia sfida di qualificazione a Euro 2020 con le Isole Faroe (sabato 7) e poi con la Svezia al Santiago Bernabeu (lunedì 10). Alla prima convocazione, a fine marzo, Fabian Ruiz s’era beccato la suina. Due giorni ricoverato in ospedale, una settimana per recuperare, ma soprattutto quel sogno sfumato di debuttare con la nazionale maggiore, lui che ormai è un punto fermo dell’Under 21. Ora non ce n’è per nessuno, perché Fabian è arrivato carico a mille a Las Rozas, Ciudad del Futbol, la Coverciano spagnola che accoglie i convocati con una gigantografia di Luis Aragones e che per i suoi corridoi è tappezzata di immagini storiche, di leggende, anche in bianco e nero, che hanno onorato la maglia della Roja. Luis Enrique non c’è, segue gli allenamenti a distanza, in diretta video, per i noti problemi familiari che gli avevano fatto prendere un volo all’alba da Malta per la Spagna lo scorso 27 marzo. Problemi ancora non risolti per il ct, che però ha mantenuto la promessa fatta a Fabian di riconvocarlo. E Fabian se l’è meritato a pieno titolo, è arrivato lì grazie al Napoli e a una stagione esaltante, che ha più che giustificato i 30 milioni che lo scorso anno De Laurentiis ha speso per lui pagando la clausola rescissoria e strappandolo al Betis. Ancelotti lo ha studiato, valorizzato, seguito e fatto crescere in modo esponenziale. Ora è tempo di spiccare definitivamente il volo anche a livello internazionale, perché al di là dell’Europeo Under 21 a cui prenderà parte, l’obiettivo per Fabian è far parte della rosa che disputerà quello dei grandi l’anno prossimo. L’imperativo, nel frattempo, è stato uno e trino ed è arrivato in coro da famiglia, compagni di squadra e anche dai suoi agenti della YouFirstSports: «Fabian, copriti bene». Fonte: Cds