Leader e gregari, ognuno ha bisogno dell’altro. C’è una sorpresa

Nella lista dei leader non compare Insigne

Come in ogni gruppo, ci sono i leader e i gregari. I primi servono ai secondi e i secondi servono ai primi, ma è chiaro che c’è qualcuno più imprescindibile di un altro. Le grandi conferme da cui ripartire costituiscono la spina dorsale della squadra, in senso letterale e figurato. Percorrendo verticalmente il campo, si comincia da Meret, la cui prima vera stagione in Serie A ha dato più gioie che dolori, soprattutto perché non è stato tediato dagli infortuni come in passato. Si passa poi per Koulibaly, considerato dai piani alti azzurri e dallo stesso Ancelotti tra i primi 3-5 difensori al mondo, un lusso del quale – nonostante le richieste non manchino – De Laurentiis e il suo allenatore non hanno alcuna intenzione di fare a meno. A metà campo s’arriva a Fabian, che conferma non è, anzi: trattasi forse della più bella rivelazione dell’anno. Poi Allan, che al netto delle voci di mercato è da considerare il miglior centrocampista di rottura del campionato. Si finisce con Milik, quarantasette presenze e venti gol al primo anno dopo il doppio infortunio che poteva segnargli la carriera, e Mertens, una rete in mano ma in doppia cifra anche con gli assist e autore di un finale di stagione entusiasmante. stranamente il Roma non considera Insigne un leader! Fonte: Il Roma

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