Al Wanda Metropolitano ha fatto un tifo sfegatato per il suo Liverpool, a cui è ancora molto legato. Per le strade di Madrid, dove si trova per un evento organizzato da Banco Santander, i tifosi dei Reds lo riconoscono, gli chiedono selfie, ricordano il suo passato ad Anfield. Il presente per Reina, però, è ben diverso. Sono giorni che il portiere spagnolo sente parlare di un allenatore che per lui ha significato molto: Sarri, vicinissimo alla Juventus. Le sue parole al Cds:
Hai conosciuto bene Gattuso e hai speso belle parole per lui, ma lo hai fatto anche in passato per Sarri che probabilmente andrà alla Juve? Molti tifosi napoletani non la stanno prendendo bene e parlano di tradimento.
«Quello che proprio non digerisco è l’ipocrisia, anche da parte di certi tifosi. Il calcio è il calcio, lui ha dato sempre il massimo e ha prodotto un calcio bellissimo nel suo periodo a Napoli, questo va difeso, ammirato e rispettato. Poi è andato altrove perché il calcio ti porta a quello e se andrà, perché non lo sappiamo ancora, alla Juventus, allora bisognerà accettarlo. Avrà i suoi motivi e purtroppo bisogna dire che in questo momento in Italia la società e la squadra più competitiva ce l’ha proprio la Juventus. Vi dico solo che la mia ammirazione per lui non cambierà di una virgola, che alleni la Juve o un’altra».
Le farebbe quindi piacere incontrarlo in un ipotetico Milan-Juventus l’anno prossimo?
«Mi farebbe piacere incontrarlo ovunque lui sia. Sicuramente sarà un bene per il Milan perché difronte avrà una squadra competitiva e importante perché sarà quella allenata da Sarri».
Come deve essere il nuovo allenatore del Milan?
«Lo deve decidere la società, un allenatore che sia in grado di far crescere il Milan, ma sono sicuro che faranno la scelta giusta. Chiunque sia gli daremo una mano sin dal primo giorno».
Lavorare di nuovo con Benitez le piacerebbe?
«E’ un altro grande allenatore, ma sono tutte ipotesi. Quando si prenderanno le decisioni sarà il momento di parlare e di esprimere il proprio pensiero».