Una cura dell’insonnia per Maradona. «Un ritmo probabilmente smarrito progressivamente tra le delusioni familiari, gli impegni sportivi, le sregolatezze. E poi le dipendenze da sostanze e la grande sensibilità di un genio del calcio che non ha mai trovato un serio equilibrio».
Così Bruno Ronga, primario di Neurologia dell’azienda ospedaliera dei Colli.
Professore Ronga, da cosa dipende questa insonnia? «È il primo sintomo di una depressione, di un esaurimento delle risorse di un individuo. Le cure sono lunghe e complesse. Spesso anche l’uso dei farmaci risulta solo un palliativo. I pensieri che affiorano accavallandosi dopo poche ore di sonno si ripresentano anche dopo un sonno artificiale indotto dai farmaci».
Per la personalità di Maradona cosa consiglierebbe? «È stato sottoposto praticamente per tutta la sua vita a uno stress cronico. Sin da quando era a Napoli agli impegni sportivi sovrapponeva notti insonni a fare baldoria. Una identità profondamente influenzata dal suo genio assoluto e dalle sue sregolatezze. È lì il nodo da sciogliere. Forse una psicoterapia di sostegno sarebbe utile».
E questo stress ha dunque influito sull’insorgenza dell’insonnia? «Certo che sì. Tutta la sua vita fisica e psichica ha subito l’influenza dello stress cronico. La sua mente ha dovuto sopportare il peso di essere sempre sotto i riflettori, di una vita sentimentale movimentata. Stress fisico e psicologico lo hanno logorato. Inoltre negli anni si e dovuto disintossicare dall’abuso di sostanze».
La recente anestesia subita può avere influito. «Si, gli anestetici sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale».
La terapia potrà funzionare? «Credo che l’obiettivo sia mettere a riposo il suo cervello per qualche giorno, una sorta di coma farmacologico che presuppone l’uso di barbiturici. Si usa per mettere a riposo un organismo stressato da gravi incidenti. In questo caso una sorta di reset di uno stress psicologico per poi ritrovare un nuovo equilibrio».
Il risveglio come sarà? «Nessuno può dirlo ma l’obiettivo è consentire alla psiche di Maradona di trovare un ristoro dalle preoccupazioni e angosce che lo assillano. Credo possa funzionare».
Fonte: Il Mattino