Il mercato, Ancelotti, un po’ di Sarri e tanto De Laurentiis, che prima di far spegnere le sessanta candeline al «suo» Carlo, si lancia nel futuro, confessandosi a Sky: «Il Napoli che verrà sarà sicuramente più forte: abbiamo un tecnico che nella sua prima stagione si è dovuto riambientare in un campionato abbandonato da anni; e poi ha fatto giocare tutti, per valutarli. Abbiamo calciatori ovunque… Ma cerchiamo un grande attaccante, per il quale siamo disposti a fare uno sforzo speciale». La punta, cioé un uomo da individuare in un elenco che si immagina e che semmai nasconde pure qualche mister X: «Per Quagliarella è un atto d’amore. Se lui fosse stanco e volesse venire da noi, la porta sarebbe aperta. Noi dobbiamo capire se ci serve una prima o una seconda punta. Di Lorenzo è il primo acquisto, lunedì potrei dare una altra bella notizia». Però, intanto, è la festa di Ancelotti: «Persona colta, che ha il senso del rispetto e dell’amicizia, aspetto fondamentale in questo mondo in cui spesso ti dànno una pacca sulle spalle e poi ti tradiscono. Io sono monogamo e me lo tengo stretto». Ma sono anche i giorni di Sarri, vicinissimo alla Juventus: «Non sono io a dire se Sarri sia l’allenatore giusto per la Juve, queste sono cose che competono ad Agnelli. Però mi divertirebbe se andasse».
La Redazione