Sul ring dell’ex pugile Patrizio Oliva, invece, i regali sono più di campo. «Ferlaino fece un exploit con Maradona, perché ora non farlo con Messi? Ecco, questo sarebbe il regalo che gli farei per questi 70 anni». Poi ritorna al pratico. «Gli auguro di fare una squadra che possa competere per lo scudetto. Mi rendo conto che giocare contro la Juve è sicuramente più difficile. Però fare una squadra all’altezza delle competizioni internazionali può essere assolutamente alla sua portata». Il tuffo nel passato è ancora legato ai primi anni della gestione De Laurentiis. «Sono legato al momento in cui ci tolse dai casini, quando il Napoli stava scomparendo. Non lo dimenticherò mai. Non voglio giudicarne le intenzioni dal punto di vista del profitto e del business, ma gli va dato il merito di aver avuto più coraggio di tanti altri. Mi ricordo che una città come Napoli correva il rischio di non avere più una squadra e lui si è preso un bel rischio: da questo punto di vista bisogna fargli tanto di cappello. E poi aggiungo: se non abbiamo vinto ancora lo scudetto è perché la Juve oltre ad essere forte, gode anche di qualche aiutino. Un rigore dato o non dato fa tutta la differenza del mondo».