Martinez (Ct Belgio): “Dries è nel suo momento migliore. Castagne è pronto per il salto di qualità”

Il suo nome fu accostato al Napoli nel 2015, per la sostituzione a Rafa Benitez, ma il suo destino era quello di entrare nella storia del Belgio. Roberto Martinez, con il terzo posto al Mondiale del 2018, è il tecnico con il miglior risultato di sempre dei Diavoli Rossi e ora, anche con Dries Mertens, vuol vincere l’Europeo del 2020.
Come giudica la stagione di Dries?
«Penso abbia continuato nel solco delle stagioni precedenti ed è stata un’annata molto positiva. Mertens è nel momento di massima maturità. Non è solo un goleador: sa aprire ed attaccare gli spazi, costruire il gioco con gli altri compagni. È estremamente intelligente e ogni allenatore è felice di lavorare con uno come lui. È riuscito facilmente a passare da Sarri ad Ancelotti, è un calciatore chiave nel Napoli e in nazionale. Dopo il suo primo gol contro Panama, ho capito che possiede un’influenza incredibile sui compagni più giovani». 
A 32 anni può essere ancora decisivo?
«Assolutamente sì. Per Dries l’età non è un problema. Deve fare un lavoro di qualità, non di quantità. Basta guardare le statistiche del Napoli con e senza Mertens (1.65 punti a gara con Dries in campo e 0.70 punti a gara senza secondo i dati della Federcalcio belga, ndr). Dries è un giocatore sensazionale».
Mertens le ha parlato del rapporto costruito con Ancelotti?
«Dries si sta godendo la stagione ed è soddisfatto del mantenimento di una posizione di vertice in classifica. C’è stata delusione dopo la sconfitta con il Liverpool in Champions, ma è felice del lavoro della squadra e ha assimilato quello che Ancelotti gli ha chiesto per aiutare la squadra». 
Come giudica la prima stagione di Ancelotti a Napoli? 
«Mi piace tanto il modo di allenare di Carlo, l’ho sempre seguito con attenzione, ad esempio quando era al Chelsea, dove vinse la Premier al primo anno. Sarebbe stato difficile per qualsiasi allenatore ripetere le performance di Sarri e Ancelotti è stato straordinario nel far evolvere il Napoli, secondo la sua idea. La squadra dimostra il suo alto livello durante tutte le gare»
Un altro belga, Castagne, sembra essere vicino al Napoli. Lo raccomanda ad Ancelotti?
«Timothy è un giovane che sta seguendo la giusta strada per crescere al meglio. È maturato in Belgio ed è andato all’estero quando è stato pronto per il salto. Sta imparando molto nell’Atalanta e in serie A. Credo che Castagne sia maturo per un successivo e importante step. Lui è stato molto importante nelle due scorse partite di qualificazione agli Europei»
Una piccola nazione come il Belgio è tra i giganti del calcio. Come pensa di far crescere ancora la sua nazionale? 
«Sarà fondamentale mantenere il livello che abbiamo avuto nello scorso Mondiale. Rappresenta il parametro di quello che noi puntiamo ad essere. Vogliamo diventare una nazionale che può fare bene un nuovo step: siamo pronti per affrontare nel 2020 l’Europeo con la nostra generazione di talenti, vogliamo essere assoluti protagonisti».
Come giudica il nuovo corso di Mancini sulla panchina dell’Italia? 
«Molto interessante. Roberto sta impostando un calcio tosto e aggressivo per la sua nazionale. Ha dato una mentalità molto offensiva ad un gruppo profondamente rinnovato, con giovani di valore. L’esperienza di Mancini è perfetta per il calcio italiano: credo che la sua squadra sarà una delle grandi sorprese del prossimo Europeo». 
Ha allenato in Premier League, cosa pensa del dominio delle inglesi in Europa
«Mi ha sorpreso molto, perché in Premier si gioca per dieci mesi senza mai fermarsi, compreso il periodo natalizio e questo ha sempre penalizzato le squadre nelle competizioni europee. Le grandi risorse finanziarie che arrivano dai diritti televisivi in Premier penso siano stati utilizzati dai top club nel modo corretto per crescere anche sul piano della mentalità».

Fonte: Il Mattino

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