Vale la pena di starsene a guardarlo, mentre irrompe con quel fisico statuario nel San Paolo, un fuoriclasse che vale tanto oro quanto pesa, e anche di più, e che può sussurrare al mondo, con un tweet tenero e riconoscente, cosa voglia dire essere il più bravo. Le parole di Koulibaly: «E’ un premio che mi riempie d’orgoglio e che voglio condividere con compagni, allenatore, società e tifosi». Luigi De Servio: «Abbiamo voluto premiare i migliori calciatori perché sono loro che contribuiscono a rendere le nostre competizioni tra le più affascinanti del Mondo. Le classifiche sono state stilate su dati oggettivi e sistemi di monitoraggio delle performance brevettati e certificati su base scientifica». E dalla prossima stagione potrà, lui come gli altri vincitori, indossare sulla maglietta uno stemma speciale. Fonte: CdS