De Laurentiis sul mercato: “Sarri non entrava nel merito, Ancelotti non disdegna”

Il presidente del Napoli parla anche della vicenda Insigne

E’ una serata leggera e frizzantina, in libertà assoluta, come riporta il CdS, senza prendersi sul serio però tracciando, prima di entrare in sala, ai microfono di Tv Luna, seriamente il futuro visto da De Laurentiis. «Noi rispettiamo sempre le indicazioni degli allenatori che vogliono entrare nel merito del mercato. Sarri, che è un grande allenatore, non amava farlo, mentre Ancelotti non disdegna, pur essendo rispettoso dei bilanci». Battutina subliminale: «Lui poi ha lavorato nel Real Madrid e allora sarà una bella lotta». Ma ancor prima di sedersi e brindare, sul tavolo possono scivolare le questioni più «scabrose», diciamo così, e Insigne è un argomento «caldo», un piatto da servire subito: «Per i napoletani il territorio è scomodo, come insegna la vicenda di Quagliarella, calciatore straordinario, che è dovuto andar via per non sentire il peso di una condizione vigliacca. Questa è la terra più ricca e più bella ma è anche beffarda, a volte».  

La Redazione

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