Ieri sera a Tv Luna, nel corso del programma “Pane al pane, vino ALvino” è intervenuto il direttore de “ilnapolionline.com” Alessandro Sacco sul momento del Napoli e sul classe 2000 Gaetano. “Lo scudetto dell’87? Io sono nato nel ’79 ma all’epoca non seguii il calcio con molta frequenza però mi piacerebbe vivere giornate come quelle. Lo scorso anno il Napoli ci andò vicino, dopo il gol di Torino di Koulibaly, ma non ci fu il lieto fine, mi auguro che presto questo possa accadere. Su Younes dico che ha i mezzi per fare bene, è una buona alternativa per il gioco di Ancelotti, sa dribblare e nonostante le poche partite ha già fatto tre gol. Il club di De Laurentiis per avvicinarsi ai suoi tifosi può fare molte iniziative, come ad esempio aprire il San Paolo per gli allenamenti una volta al mese, oppure i calciatori firmano gli autografi nei punti store oppure fuori da Castel Volturno, ma in questi casi ognuno dovrà fare un passo in avanti. La Primavera di Baronio ha disputato un ottimo secondo tempo a Cagliari, match dominato con i legni colpiti da Zedadka e Gaetano, mentre la prima parte del match i sardi erano apparsi più nel match rispetto agli azzurrini. Gaetano? Il classe 2000 è nato a Cimitile, lui salì alla ribalta con la doppietta con la maglia degli Allievi contro l’Inter ai quarti di finale delle fasi finali. Lui può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco, anche se si avvicina alle caratteristiche di Insigne e Younes. Può segnare di tacco, di testa, su calcio da fermo o direttamente da corner, davvero un campionario unico nel suo genere. Giocare una delle ultime tre gare con la prima squadra sarebbe il sogno della sua vita, non è da scludere”.