Si ricomincia: Ancelotti, il 4-3-3 e la “fissa” degli esterni

Il modulo è stato scelto, confermato e ribadito. Ancelotti è stato chiaro: «Continueremo a difendere con il 4-4-2». Il credo è quello, in fase di non possesso non si scappa né si scapperà, però ci sono anche fatti ineluttabili. Cioè uomini: gente tipo Insigne e Callejon, due nomi consolidati, o magari anche Lozano, tanto per citare il primo della lista dei desideri di Carletto. Professione? Esterni. Sì: destra e sinistra. E con certe frecce nell’arco, e alternative come Younes ed eventualmente Ounas o un sostituto, magari più continuo, l’idea è che il 4-3-3 resti comunque nelle corde della squadra. A maggior ragione se la rivoluzione delle fasce in atto abbraccia obiettivi stile Trippier, un martello quando è in giornata, nonché il rilancio totale di Ghoulam. A memoria nello schema. Si vedrà. Anche a seconda degli acquisti. E dell’esperienza: vedi il caso, pardon la questione-Insigne.

Fonte: Cds

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