Imprescindibile: difesa a quattro, linea a quattro, e fase di non possesso orientata secondo i dettami del 4-4-2. Un modulo che Carletto ha adottato il 15 settembre 2018, in occasione della partita con la Fiorentina e dopo la batosta beccata a Marassi con la Samp, con varianti in fase attiva che spiegano già quanto il Napoli sappia essere multiforme: scivolano i difensori, sale un esterno, l’ala stringe e attacca le linee e i due attaccanti non sono mai soli: tre, quattro. Anche Sarri, del resto, fu indotto a rivedere la soluzione iniziale di puntare sul trequartista: tre partite e via, impossibile non esaltare una batteria di esterni nati per rendere al massimo con il tridente puro. Fonte: Cds