ESCLUSIVA – A. Caruso (all. scuola calcio): “Insigne? Fatti scivolare addosso le critiche. Per Ancelotti è un bilancio positivo”

All'interno l'intervista all'allenatore della scuola calcio Asd Ciro Caruso 16

Il mondo delle scuole calcio è sempre affascinante, perché si ha la possibilità di poter scoprire i talenti del domani e vederli un giorno nel calcio professionistico. La struttura dall’Asd Ciro Caruso 16 è in costante crescita e uno degli istruttori Antonio Caruso ne ha parlato in un’intervista rilasciata a “ilnapolionline.com”, compreso la stagione del Napoli di Ancelotti e tanto altro.

Nelle ultime settimane il Napoli sta seguendo diversi ragazzi della vostra scuola calcio. Mi diresti i nomi dei calciatori e in quale ruolo giocano? “I ragazzi in questione che il Napoli segue sono cinque e ti posso dire che sono davvero molti forti. Si tratta dei centrocampisti: Illiano Mattia classe 2008, Manuel Variselli 2008 e Marco Quartuccio anche lui 2008 e gli attaccanti Metafora Luca classe 2009 e Illiano Marco 2009 e mi auguro che possano vestire la maglia azzurra”.

Qual’è al momento il bilancio a livello agonistico della vostra scuola calcio Asd Ciro Caruso 16? “Direi che il bilancio dal punto di vista calcistico è molto positivo e al tempo stesso competitivo. Quasi tutte le categorie hanno raggiunto il traguardo dei play-off e siamo ancora in corsa per la vittoria del campionato per quanto riguarda la categoria sport e fun 2007”.

Quali sono i progetti che ha la vostra struttura per poter crescere e andare avanti sempre più? “Per i prossimi anni le ambizioni sono quelle di trasmettere, come ogni stagione, la nostra esperienza calcistica al servizio dei ragazzi della struttura. Senza dimenticare la cultura sportiva di potersi divertire e il rispetto delle regole che sono le basi che il nostro presidente Ciro Caruso di dare ai ragazzi l’opportunità di approdare nel calcio professionistico. Un grazie anche ai fratelli Micillo, proprietari della struttura “Mian Sport Village” che consente ai nostri ragazzi di allenarsi nel migliore dei modi e di rendere al massimo sul terreno di gioco”.

Parlando di ragazzi napoletani, ti aspettavi questa crescita esponenziale di calciatori come Izzo e Mandragora? “Non avevo dubbi, perché chi ha valore e riesce ad esprimere tutto il suo valore, alla lunga riesce ad emergere. Izzo e Mandragora si vede già da qualche anno che erano in costante crescita e sono contento ancora di più che due ragazzi di Napoli portano in alto l’onore della nostra città in tutta l’Italia calcistica”.

Domenica contro il Cagliari, Insigne è tornato al gol su rigore, però non ha avuto momenti facili. Tu cosa gli consiglieresti? “A Lorenzo gli sento di dire che quando riceve le critiche deve farsi scivolare addosso tutto, perché sul piano tecnico è un giocatore davvero straordinario. Lui rappresenta il sogno di tutto il popolo napoletano e quindi ha tutti i mezzi per riuscirci e dare alla piazza partenopea le soddisfazioni che merita”.

Il primo anno di Ancelotti a Napoli ha portato un secondo posto e non solo. Tu personalmente cosa ne pensi in merito? “Il dopo- Sarri non era semplice, visto che l’allenatore precedente aveva regalato alla piazza un gioco spettacolare ed avevi sfiorato lo scudetto, però credo che Ancelotti sia andato bene. Il mister ha fatto ruotare tutti gli elementi della rosa per vedere chi per il prossimo anno poteva ancora vestire la maglia partenopea e arrivare in campionato davanti a corazzate come Inter, Milan e Roma è motivo di soddisfazione. Senza dimenticare un buon girone Champions e nei quarti sei stato eliminato dall’Arsenal, perciò è un bilancio positivo. Peccato essere usciti presto dalla Coppa Italia contro il Milan, ma Ancelotti lo ha ammesso qualche settimana fa. Mi auguro che il nostro mister possa avere la squadra adatta per poter alzare qualche trofeo e rendere felice la tifoseria, però ho la sensazione che possa dare tante soddisfazioni”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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