Rodrigo De Paul, la nota lieta della stagione di un’Udinese che ancora deve tagliare il traguardo della salvezza, è un ragazzo di 24 anni con i piedi ben piantati a terra a cui piace vivere il presente. Per lui adesso la priorità è la permanenza in Serie A della sua formazione e il mercato può attendere. Questo però non vuol dire che non sia lusingato dalle voci che lo accostano sia all’Inter sia al Napoli. Anzi… In futuro si vede con la maglia di una grande ed è onorato dalle voci di un corteggiamento del club nerazzurro e di quello di De Laurentiis. Lo ha confidato in un’intervista nel cuore della Dacia Arena, riportato al CdS, lo splendido impianto rifatto dalla famiglia Pozzo che si prepara a fare un altro affare d’oro cedendo il suo numero 10.
Si sente pronto per una grande? «Se devo essere sincero in questo momento sono concentrato solo sull’Udinese e il mio unico pensiero è conquistare la salvezza, ma le voci sul mio futuro chiaramente le sento. Io sono pronto per giocare a calcio ovunque, ma se davvero mi vorranno le squadre che leggo, lo vedremo… Non vado oltre perché potrebbe sembrare una mancanza di rispetto da parte mia parlare di questa o quella società adesso che mi sto giocando la salvezza. A giugno ci siederemo attorno a un tavolo con la società e il mio agente e ne discuteremo. Con i dirigenti ho un rapporto fantastico e decideremo tutto in fretta».
Per un argentino, però, deve essere piacevole anche il corteggiamento del Napoli, l’ex squadra di un certo Maradona. «Alla mia famiglia è sempre piaciuto tanto il calcio e sono cresciuto con i racconti su Diego con la maglia azzurra. Quando vado al San Paolo a giocare, tocco con mano l’amore di quella gente: pensate che a Napoli in albergo mi lasciano dei regali solo perché sono argentino come Maradona… Una cosa emozionante».
La Redazione