Napoli 3
Sassuolo 0
NAPOLI (3-4-1-2): Idasiak; Zanoli, Esposito, Manzi; Mezzoni (39’ st Casella), Lovisa (23’ st Labriola), Mamas, Zedadka; Gaetano (39’ st Negro); Palmieri (23’ st Zanon), Sgarbi (39’ st Perini). A disp.: D’Andrea, Senese, Micillo, D’Alessandro, Vrakas, Saporetti, Bertoli. All.: Roberto Baronio.
SASSUOLO (4-3-3): Turati; Fiorini, Perazzolo, Ferraresi (21’ st Bellucci), Aurelio; Ahmetaj (1’ st Kolaj), Ghion, Steau; Oddei (1’ st Pellegrini), Brignola (21’ st Marginean), Raspadori (38’ st Manzari). A disp.: Campani, Joseph, Pilati, Agnelli, Mattioli, Viero. All.: Turrini.
ARBITRO: Pashuku di Albano Laziale.
GUARDALINEE: Dell’olio e Centrone.
MARCATORI: 25’ pt Manzi, 45’ pt e 18’ st Gaetano.
AMMONITI: Lovisa (N), Ahmetaj (S), Brignola (S), Palmieri (N), Manzi (N).
NOTE: al 7’ st Idasiak para rigore a Kolaj (S). Spettatori 200 circa. Angoli: 6-5 per il Napoli. Rec.: – pt, 2’ st.
Baronio cita Roberto Baggio per elogiare Gaetano: «In un’intervista disse di aver costruito la sua carriera non solo coi piedi. Il talento di Gianluca è immenso ma basta. Se lo capisce, allora diventerà un grandissimo». La strada è tracciata: l’etichetta di fenomeno gli appartiene ancora, anche col Sassuolo, in un pomeriggio di pioggia dove s’intravede lo stesso il sereno ed anche lo sguardo attento di Davide Ancelotti, presente in tribuna. Il Napoli torna alla vittoria (3-0) dopo due mesi, Gaetano impacchetta altri due capolavori (il primo di tacco) e la salvezza s’avvicina (+7 sui play-out in attesa del Genoa che giocherà oggi). La giornata perfetta illuminata dalle prodezze del numero dieci, oggi compie 19 anni, gesti scolpiti nella memoria di una carriera che sta prendendo la rincorsa, pronta ad esplodere.
Il Napoli era reduce da quattro sconfitte consecutive, Gaetano – in panchina nell’ultima con l’Atalanta – dalla doppietta col Torino con due reti su punizione. Le sue statistiche sono in costante aggiornamento: con le ultime due, sono 16 le reti in campionato, 21 in stagione (5 in Youth League) e nessuna riesce ad essere banale. La sua prima traccia sulla vittoria col Sassuolo, quasi mai in partita, è l’assist al bacio per la testa di Manzi (25’ pt), il gol che libera la mente rendendo piume le gambe.
A fine primo tempo Gaetano segna di tacco col mancino, nella ripresa – dopo un rigore parato da Idasiak a Kolaj – con doppio passo in area e sinistro imparabile all’incrocio (18’). Prodezze da applausi che conducono la Primavera a una salvezza da conquistare solo aritmeticamente. Al novantesimo è festa grande a centrocampo, si gode il momento anche Baronio: «Sono felice ma dovrei essere arrabbiato, avremmo dovuto e potuto disputare altre partite così belle». Difficile dargli torto. Fonte: Cds