In dieci è cambiato il mondo, il calcio e anche il Napoli, che ha messo le tende nel Vecchio Continente e quando si ferma a riflettere avverte ancora una fitta di dolore, retaggio d’una sconfitta in semifinale che – ci fosse stato il Var – sarebbe stata messa almeno in discussione. Ma tracce di un vissuto rimangono (1-4 in casa del Wolfsburg di Perisic e De Bruyne) e brilleranno gli occhi, ondeggiando tra i ricordi, a chi s’è goduto le tre partecipazioni in Champions di Sarri, la magia di Madrid. E verrà la pelle d’oca – e pure un pizzico di risentimento verso la sorte – tornare a Parigi, 2-2 con De Maria che proprio mentre la lancetta del cronometro fa pari, o l’1-0 con il Liverpool. Fonte: Cds