Il dibattito ora si sposterà, s’allargherà tra favorevoli e contrari, finirà per assorbire anche l’amarezza di chi non rientra nel partito dei «contestatori» e spargerà ulteriore animosità in una città che ha avuto già modo di ritrovarsi spaccata, di fischiarsi da un settore all’altro e di «schierarsi» da una parte o dall’altra. E in quest’orizzonte tossico, secondo il Corriere dello Sport, tra striscioni che compaiono di notte e magliette che volano di pomeriggio, le distanze tra il Napoli, cioè De Laurentiis, e una parte di Napoli, cioè le curve, diviene un abisso misterioso nel quale sembra quasi non ci sia un domani. Ci vorrebbe un gesto di buon senso, da cercare con una lanterna nel buio delle prossime quattro giornate.
La Redazione