Ieri mattina il Presidente del CONI Giovanni Malagò, in Umbria a Gualdo Tadino, ha rilasciato delle dichiarazioni: “Quando siamo obbligati con le scadenze, diventiamo capaci e le cose le facciamo. Altrimenti vengono fuori le complicazioni. Eccola l’occasione: la candidatura alla fase finale dell’Europeo di calcio del 2028. Il 24 giugno si voterà per la candidatura olimpica Milano-Cortina 2026 e abbiamo chiuso brillantemente la questione riguardante le Atp Finals di tennis a Torino. Adesso la battaglia da vincere è principalmente una: trovare il modo di organizzare l’Europeo 2028 di calcio. Questo perché se noi non abbiamo un’obbligatorietà nei confronti di un organismo internazionale, ci sono sempre le complicazioni per fare un’opera nuova o sistemarne una esistente. Con l’Europeo, dovendo coinvolgere minimo 8 città e fino a 12, potremmo sistemare con certezza gli stadi di Milano, Verona, Bologna, Firenze, Genova, Roma, Napoli, Bari, Palermo e Cagliari. Lo sport si fa sui territori, da queste realtà nascono i giovani che fanno le fortune anche sportive del nostro Paese”.
A cura di Emilio Quintieri