Pepe Reina, portiere del Milan ed ex azzurro, è intervenuto sul tema del razzismo: «Non dobbiamo segnalare noi i cori, gli arbitri e la Procura hanno il potere di farlo, è il loro lavoro, non il nostro – ha detto a Sky -. Noi non possiamo fermare una partita, l’unica cosa che potevamo fare era giocare a calcio».
Su Bakayoko e Kessie, bersaglio degli insulti: «Si sono comportati benissimo, potevano fare diversamente, tutti avevano sentito i cori dagli spalti: ovviamente se ne occupava Romeo (il team manager del Milan, ndr), noi pensavamo a giocare perché era una partita troppo importante. Onore a Bakayoko e Kessie che non hanno fatto altro che giocare e pensare alla squadra».
Rispetto alla possibilità che un giocatore se ne vada dalla serie A per questi episodi, ha detto: «Non si deve arrivare a questi pensieri. Speriamo sia l’ultima volta, Bakayoko e Kessie sono gente con la testa sulle spalle, sono consapevoli che non tutti i tifosi sono così, sono dei cretini rimasti nel 1800 e dobbiamo voltare pagina. Si deve essere forti nel lanciare il messaggio del no al razzismo ma purtroppo gli imbecilli ci sono dappertutto».