«Chi dice che questa squadra è in crisi atletica, è fuori dal mondo»: Verona, dieci giorni fa, nella terra di mezzo tra l’Arsenal e l’Arsenal, nel dubbio amletico che il Napoli avesse perso smalto, non la condizione ma una rapidità di corsa e di pensiero che gli consentisse di arrivare prima degli avversari sul pallone. E’ un sospetto che rimane lì, con l’ultima mezz’ora con l’Atalanta a sostegno: si definisce crisi – come sintesi di un discorso – un periodo eventualmente catalogabile nel modo ritenuto più appropriato: appannamento, appesantimento o anche umanissimo logorio per aver dovuto inaspettatamente combattere contro un’emorragia di difensori e centrocampisti (Albiol, la febbre di Fabian, l’infortunio di Diawara) che ha sottratto uomini e anche energia. Ci può stare, Ancelotti (restando dentro al mondo)? Fonte: Cds