C’è stato un momento, ed è durato un bel po’, in cui il valore aggiunto della panchina s’è avvertito e le rotazioni hanno consentito di rifiatare, di avere elasticità non solo atletica ma anche mentale: poi è arrivato dicembre con le «tentazioni» per Allan, l’addio di Hamsik e l’arrivederci richiesto da Rog (che forse se ne sarà pentito). Il Napoli ha scoperto l’emergenza numerica ma anche una difficoltà espressiva da parte della panchina, che ha ricominciato ad essere – come negli anni passati – distante, per rendimento e in alcuni casi per personalità, dai titolari. Restano ancora una serie di interrogativi su una mezza dozzina di uomini che hanno avvertito il peso di una maglia e di una responsabilità apparentemente (e non solo) troppo grosso per loro. Sarebbe stato sufficiente avere un solo centrocampista in più? Fonte: Cds