Il portiere del Napoli Alex Meret ha parlato ai microfoni di Radio Kiss Kiss: “Non mi trovo d’accordo sul fatto che la barriera fosse messa male, visto che dovevo scegliere un lato su cui piazzarla e un altro su cui mettermi. L’errore da parte mia è stato piuttosto quello d’anticipare il movimento, facendo un piccolo passo sulla destra. Cosa che avrei dovuto evitare, perché non è detto che le palle passino solo sopra la barriera. E’ un errore, ma penso che tutti sbagliano, e che sia giusto cancellarlo e ripartire subito”.
L’INTERVENTO SU AUBAMEYANG
“Certo, è stata una bella parata, ma sfortunatamente non è servita allo scopo, quello di passare il turno. Quando s’arriva all’uno contro uno, dal nostro punto di vista si fa di tutto per chiudere lo specchio della porta, sperando che l’avversario ti calci addosso. In quell’occasione sono stato anche fortunato, perché m’ha beccato il braccio e la palla è uscita”.
BLINDARE IL SECONDO POSTO
“A questo punto dobbiamo guadagnarci sul campo il secondo posto. Recuperando in noi stessi le motivazioni, non sottovalutando le restanti gare. Abbiamo sempre dato tutto e lo faremo sino in fondo: per noi stessi, per i tifosi e la città. La sfida con l’Atalanta è fra le più insidiose assieme a quella con l’Inter, ma noi vogliamo i tre punti. Sarà importantissimo il supporto dei tifosi, sarebbe bello ritrovare il San Paolo pieno anche in campionato. Perché l’Italia fuori dalle Coppe? Noi siamo bravi tatticamente, ma nel calcio moderno questo non basta, bisogna avere un po’ di tutto”.
MITI DEL PASSATO
“Quello che m’ha impressionato di più resta Di Natale. Per fortuna era in squadra con me. Zoff m’ha nominato suo erede? E’ una piacere sentire queste parole da un portiere che ha fatto la storia. Vorrei concludere la stagione al meglio: partendo dal campionato, per poi provare ad arrivare sino in fondo nell’Europeo con l’Under 21 (in Italia, dal 16 al 30 giugno prossimi), così da iniziare bene la prossima stagione”.
A cura di Emilio Quintieri