Sokratis Papastathopoulos: “Contro il Napoli sarà per noi come una finale”

Il difensore dell'Arsenal sa come giocare certe gare in stadi come il San Paolo

Sokratis Papastathopoulos, entro i confini nazionali, è racchiusa in due puntate consecutive. Partendo dal biennio nel Genoa (2008/10), e concludendo – a seguire – nel Milan. Ecco (anche) perché s’è seduto accanto ad Unai Emery, tecnico dei Gunners, nella rituale conferenza della vigilia tenutasi al San Paolo. Il Genoa da protagonista, il Milan più da comprimario (però coi rossoneri ha vinto lo scudetto del 2010/11, con sole 5 presenze), per poi toccare il punto più elevato in carriera: dapprima col Werder Brema, e poi nel Borussia Dortmund, preso addirittura per rimpiazzare gradatamente la colonna portante Mats Hummels.

Missione ampiamente riuscita (198 presenze e 10 gol coi nerogialli), che gli fruttò nell’estate scorsa il contratto più ricco in assoluto, come riporta il CdS, quello del passaggio ai Gunners per circa 18 milioni.

 Con gli inglesi sinora 33 uscite stagionali e 2 gol (entrambi proprio in Europa League, al Qarabag e Bate Borisov), presenze spezzettate per esigenze dettate dal turnover e qualche infortunio di poco conto. «Sarà una partita molto difficile, dovremo rimanere concentrati rispecchiando il nostro stile di gioco. Giocheremo il nostro match come se fossimo ancora sullo 0 a 0». Invocando quella concentrazione che il corazziere Sokratis in effetti non ha mai smarrito nel corso dell’andata all’Emirates (ne sanno qualcosa sia Insigne che Mertens), agendo da difensore centrale ruvido, particolarmente a suo agio nell’uno contro uno, ma anche in sede d’impostazione.   «Conosco molto bene il San Paolo per averci giocato diverse volte anni fa, ma è solo una partita di calcio che noi giocheremo soprattutto sulla base dell’esperienza accumulata in Europa. Il Napoli metterà in campo la migliore formazione possibile, sostenuto dalla forte spinta dei tifosi, l’atmosfera sarà sicuramente molto calda, ma ci faremo trovare pronti. Come sempre. Chiunque vorrebbe giocare questo tipo di partite: per quanto mi riguarda, se giocassi, darei il cento percento».  

Le differenze, a distanza di sette giorni: «Sarà una gara diversa rispetto all’andata. Per noi diventerà importante cominciarla bene, con la consapevolezza di dover dare di più rispetto alla precedente. Dovremo semplicemente giocare a calcio e, conoscendo i miei compagni, so per certo che giocheremo un ottimo calcio. Dall’inizio della stagione siamo migliorati tanto. Col Watford? Una vittoria che ci ha dato morale, ma stavolta sarà diverso, perché sarà come una finale». 

La Redazione

 

Sokratis
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