Bianchi: “L’eroe del 1989 fu Renica, chi segna segna…”

Queste le parole dell'ex tecnico del Napoli vincitore della Coppa UEFA nel 1989

Il tecnico del Napoli, che conquistò la Coppa UEFA nel 1989, Ottavio Bianchi analizza i possibili scenari della sfida di domani sera al San Paolo contro l’Arsenal: L’eroe di quel 15 marzo del 1989 fu un comprimario (Alessandro Renica in goal al 119′), un difensore che non era una stella di quel Napoli guidato da Maradona, Careca, Alemao e così via. E se domani succedesse lo stesso? Chi segna segna... Anche Hysaj o Maksimovic. Quel che conta è avere pazienza. Io temevo la voglia di far troppo, di voler chiudere la partita presto e bene, magari per soddisfare subito il pubblico. Quello avrebbe potuto esporci a ostacoli psicologici. L’entusiasmo dei tifosi spesso non è un buon alleato: non è che se non segni nei primi venti minuti, sei fuori. C’è tutto il tempo anche se a noi girò tutto bene. Perché nelle serate perfette ci vuole anche un bel po’ di fortuna, che male c’è? Cosa che, per esempio, non avemmo l’anno prima: quando pure dovevamo ribaltare uno 0-2 rimediato all’andata ma non ci riuscimmo solo perché fummo davvero iellati”.

A cura di Emilio Quintieri

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